Ogni eroe cinematografico che si rispetti, a un certo punto della pellicola, è chiamato a cavarsela da solo contro un gruppo di avversari che lo circondano. Di solito, il nostro prode guerriero fa roteare la spada e si sbarazza velocemente del primo nemico, per poi tenere a bada gli altri fino all’atteso colpo di scena che risolve la situazione. Nella realtà, però, le cose andrebbero un tantino diversamente: se già impegnare due avversari insieme è difficile, quando i nemici diventano tre o più, la situazione si fa davvero disperata. Anche gli spadaccini più esperti non hanno molte possibilità di cavarsela in un simile frangente, a meno di non essersi allenati in maniera specifica per questa evenienza… e disporre dell’equipaggiamento giusto.
Prima di tutto, però, valutiamo le armi degli altri combattenti: un conto infatti è essere circondati da spadaccini, un altro da picchieri che aspettano solo la tua minima distrazione per affondarti la lancia nella schiena! In questo caso, qualunque tipo di spada risulta insufficiente a tenere a bada anche per poco tre avversari con armi inastate… tranne forse una, ma ne parleremo tra poco.
Consideriamo quindi che i nostri avversari non brandiscano armi ad asta, o al massimo soltanto uno dei tre, al quale potremmo porre più attenzione degli altri ed evitare affondi improvvisi. Ad ogni modo, ricordiamo che una spada non è assolutamente l’arma migliore da usare in questo caso: ci sarà pure un motivo se le armi inastate sono state le predilette, in ogni campo di battaglia, fin dall’alba dei tempi! La cosa migliore sarebbe recuperare anche una semplice lancia, o meglio un’Alabarda o un Roncone, da far roteare velocemente, in modo da scoraggiare gli avversari all’attacco da ogni lato. Parlando di roteare, un’altra possibilità è il Mazzafrusto: ne esistono di ogni forma e dimensione e una mazza chiodata rotante è senz’altro un disincentivo ad avvicinarsi per chiunque. Ma quest’arma è pesante, imprecisa e va mantenuta sempre in movimento perché sia efficace: uno sforzo eccessivo per qualcuno che vuole guadagnare tempo in attesa di rinforzi.

Veniamo dunque alle spade. Il primo attributo che deve avere una lama per affrontare molteplici nemici è senz’altro quello di permettere un buon allungo, in modo da tenerli alla larga il più possibile. Consideriamo inoltre che, se siamo tanto fortunati da disporre di uno scudo (magari trovato sul campo di battaglia), avremo certamente più possibilità di uscirne vivi; in effetti, qualsiasi oggetto nella mano secondaria ci sarà in questo caso utilissimo per deflettere i colpi inaspettati che pioveranno da ogni direzione (magari una seconda spada?). Ciò significa che la spada prescelta dovrà essere impugnata a mano singola.
Queste due premesse ci portano a restringere il campo, e perché non spingersi oltre? Va da sé che in questi casi, maggiore è la protezione e maggiore la nostra percentuale di successo, perciò la nostra spada dovrà avere una guardia eccellente. Inoltre, l’uso principale che dovremo farne sarà quello di deflettere gli attacchi avversari, quindi abbiamo bisogno di una lama robusta, che non si rovini troppo facilmente. Lama lunga, a mano singola e con una buona guardia… stiamo tutti pensando alla Schiavona o, ancor meglio, al Rapier! Anche una Sciabola potrebbe fare al caso nostro, se dotata di guardia abbastanza ampia.
Quale scegliere tra queste ottime armi? In realtà, a questo punto si entra nel campo delle preferenze individuali e della casualità: con quale di queste spade siamo più allenati, o ci troviamo più a nostro agio? Che tipo di armatura indossano i nostri nemici? Una qualunque delle tre può andare bene a seconda delle occasioni; certo, la Schiavona è quella dalla lama più corta (se la Sciabola usata è un modello da cavalleria), mentre il Rapier batte tutte in lunghezza e quindi, se siamo molto ben addestrati nell’uso di quest’arma, potrebbe essere la scelta migliore.

Ma esiste anche un altro tipo di approccio, nel caso non avessimo a disposizione scudi o armi secondarie: le spade a due mani! La Spada a due Mani classica è abbastanza lunga e robusta e si presta bene a tattiche particolari per tenere a distanza più avversari, minacciandoli sia di taglio che di punta. In effetti, il maestro di spada lunga Fiore dei Liberi, nel suo trattato Flos Duellatorum, descrive alcuni scenari di questo tipo. Ma si può fare ancora meglio: esiste una spada che è stata creata e usata storicamente sui campi di battaglia appositamente per affrontare più avversari allo stesso tempo. I lettori più attenti avranno già indovinato che stiamo parlando della Zweihander! Questo tipo di Spadone, impiegato soprattutto dai Lanzichenecchi, aveva lo scopo particolare di fronteggiare le robuste picche del reggimento contrapposto, e spesso gli spadaccini che lo usavano, pagati il doppio degli altri mercenari, venivano impiegati per difendere lo stendardo dell’esercito, tenendo alla larga molteplici soldati nemici.

Questa spada, infatti, non solo consente un grande allungo, ma è anche abbastanza robusta da spaccare un’arma inastata, così come le ossa di avversari in armatura pesante! E ciò era un notevole incentivo a stare alla larga da chi brandiva armi del genere. Molte tecniche di Montante sono effettivamente incentrate su ampi movimenti di taglio e rapidi cambi di posizione per fronteggiare attacchi anche sul retro e sui fianchi. Se possedete la giusta fisicità (quindi una certa altezza e prestanza fisica), e se pensate di trovarvi spesso a fronteggiare più avversari su un campo di battaglia, la Zweihander è senz’altro l’arma che fa al caso vostro!