Spada Vichinga

Spada creata per un uso a mano singola, con lama diritta quasi sempre a doppio filo (sebbene esistano reperti con lame monofilari), dalla punta relativamente poco acuminata. Di norma ha una guardia minimale, talvolta a forma di croce appena accennata. Presenta spesso un singolo sguscio centrale, piuttosto ampio, per alleggerire la lama, che invece si fa più spessa in prossimità del filo: ciò fa della Spada Vichinga un ottimo tagliente e le garantisce grande resistenza, anche se i modelli più tardi possono risultare relativamente pesanti in confronto alle loro dimensioni totali.

Spada Vichinga
Riproduzione di una Spada Vichinga di Albion Swords.

Quando parliamo di “Spada Vichinga” ci riferiamo, per convenzione, ad un insieme molto vario di spade prodotte in quella che viene definita spesso “Epoca Vichinga”, tra i secoli VIII e XI, quando cioè varie popolazioni scandinave iniziano una serie di migrazioni, per lo più armate, verso l’Europa centrale e meridionale, spingendosi poi ben oltre tali confini. Ricordiamo innanzitutto che i “vichinghi” non erano una singola popolazione, ma solo alcuni membri di un gruppo che partivano per mare con l’intento dichiarato del saccheggio e dell’assalto armato verso altre popolazioni. Il termine è quindi piuttosto vago e spesso viene sostituito da quello di “spada normanna” oppure anche “spada franca” o “carolingia”, che richiama meglio il periodo in cui questa tipologia è attestata nell’Europa continentale. Sebbene ne esista una grande varietà, raggruppiamo sotto tale nome tutte le spade dell’epoca che condividono i tratti peculiari descritti nelle prime righe di questa pagina.

Pertanto, quando in un articolo verrà usato il termine “Spada Vichinga”, laddove non diversamente specificato, si dovrà immaginare in senso generico una spada europea usata nei primi secoli dell’alto Medioevo, a mano singola, lama diritta piuttosto ampia e con elsa dalla forma approssimativa di una lettera “i” maiuscola, spesso chiusa da un pomolo ampio, trilobato, quadrilobato oppure, nei tardi modelli del secolo XI, dalla più semplice forma a “noce brasiliana”.

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Alcune spade vichinghe originali: si notano bene gli sgusci della lama e la diversa lavorazione.

Quella che da alcuni viene definita “spada migratoria” e che precede la Spada Vichinga vera e propria ha le sue origini, secondo l’interpretazione più accreditata, dalla Spatha romana. Questo genere di spada era una variante del Gladio più stretta, allungata e talvolta meno appuntita, creata inizialmente per i soldati romani a cavallo: un gruppo molto ristretto dunque, che comprendeva sia le truppe di equites che alcuni ufficiali. Pare che le popolazioni germaniche abbiano rielaborato quest’arma, la quale è probabile abbia subito a sua volta contaminazioni culturali con la più antica Spada Celtica lateniana, in modo da adattarla a un tipo di combattimento che poteva essere più consono a questi gruppi umani (scandinavi compresi), caratterizzato da formazioni meno strettamente irreggimentate rispetto a quelle romane e da un maggior uso di possenti colpi di taglio, piuttosto che degli affondi del Gladio in uso storicamente alla fanteria dell’esercito di Roma. In particolare una grande differenza stava nel tipo di scudo che veniva affiancato all’arma e, in definitiva, alla diversa tattica bellica: mentre i romani usavano il grande scutum per giungere a stretto contatto con le formazioni nemiche e portare quindi attacchi letali a distanza molto ravvicinata, lo scudo “vichingo” tendeva ad essere rotondo e più ridotto, per condurre un tipo di combattimento più agile e differenziato.

elmo vichingo e spade vichinghe

In seguito, la spada migratoria subisce ulteriori trasformazioni, divenendo più larga e, soprattutto, più lunga, in un processo che andrà avanti in epoche successive, giungendo fino alla Spada d’Arme del pieno Medioevo. Ma nel frattempo la Spada Vichinga vede il suo apice: robusta e riccamente decorata, è l’oggetto perfetto per rappresentare lo status sociale di un grande guerriero, un capo militare o di un Re. Secondo i racconti, essa viene tramandata spesso per più generazioni, ed entra a far parte di numerose saghe scandinave, nonché dell’immaginario collettivo. Questo tramandarsi la spada di padre in figlio non era soltanto un elemento etnico-religioso, ma potrebbe derivare da un fattore molto più pratico: il costo enorme di una spada tra il periodo tardo-antico e quello alto-medievale, dovuto alla relativa scarsità di conoscenze tecniche e di materie prime.

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Elsa di spada anglosassone del IX secolo.

Ma come veniva usata quest’arma? Non abbiamo manuali di scherma del periodo, ma molte informazioni ci pervengono proprio dalle saghe e da recenti ricostruzioni sperimentali. Sappiamo innanzitutto che, verosimilmente, i vichinghi prediligevano le tecniche di taglio possenti rispetto agli affondi, da portare nei punti in cui il nemico risultava meno protetto dalle cotte di maglia diffuse nel periodo: in questi casi, braccia e gambe potevano essere i bersagli migliori in una mischia serrata. Inoltre, la spada difficilmente veniva usata da sola: un guerriero dell’epoca faceva affidamento innanzitutto sul suo ampio scudo, rotondo oppure a goccia, per deflettere i colpi avversari e per indirizzare la traiettoria dei propri attacchi, tanto che proprio per questo la Spada Vichinga non aveva bisogno di una guardia molto accentuata. In effetti, la maggior parte dei combattenti che non potevano permettersi una spada si affidavano probabilmente all’ascia, divenuta perciò arma distintiva del Vichingo nell’immaginario collettivo.

È importante sottolineare che le fonti a nostra disposizione sono relativamente scarse, perciò molte di queste osservazioni sono puramente speculative. Se parliamo dei “vichinghi” propriamente detti, non stiamo trattando di una singola popolazione, ma di gruppi di guerrieri o predoni che si riunivano appositamente per salpare sulle loro navi e depredare paesi stranieri. Il termine “vichinghi” era in effetti usato da alcune delle popolazioni che subivano tali saccheggi, per riferirsi agli assalitori, talvolta indistintamente da altri nomi, come “Normanni”, “Danesi” o semplicemente “pagani“.

Battaglia Vichinghi

Scheda della Spada: 

                                        Lunghezza totale: 90 – 95 cm

                                        Lunghezza lama: 75 – 80 cm

                                        Peso: 1.000 – 1.200 gr

Epoca: secoli VII – X (alto medioevo)

                                        Area: Europa centro – settentrionale 

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