Spatha

Evoluzione del Gladio, inizialmente impiegata dai soldati romani a cavallo, ma poi adottata anche dalla fanteria e in seguito evolutasi in varie fogge nel periodo migratorio. Si tratta di una sorta di Gladio a lama più lunga e stretta, che talvolta può presentare una punta meno acuminata proprio per il suo uso distintivo a cavallo; esistono tuttavia esempi di Spatha con lama, al contrario, assottigliata in punta, evidentemente atti all’affondo.

Spada Spatha Secondo Secolo

La Spatha romana, creata inizialmente per gli ufficiali a cavallo, venne a sostituire progressivamente il Gladio anche per i legionari a piedi in periodo tardoantico. Più lunga e stretta di un Gladio, si trattava di un’arma adatta ad essere mulinata in sella a un destriero. La sua diffusione nell’Impero fu così capillare che, dopo la caduta nel 476, questa spada continuò ad essere utilizzata quasi ovunque per lungo tempo e andò incontro a evoluzioni che la trasformarono nella Spada Migratoria e poi nella cosiddetta “Spada Vichinga” o “Normanna”.

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