Sulla spada più iconica di sempre sono stati pubblicati numerosi articoli, video e thread di discussione, nei quali sia i più sfegatati fan di Star Wars, sia gli esperti di arti marziali hanno potuto dire la loro nel corso degli anni. L’apprezzamento per la leggendaria arma dei guerrieri Jedi si è spinto tanto in là da farne una vera e propria arte marziale ispirata alle tecniche coreografiche della serie, con scuole di “Spada Laser” attive in tutto il mondo, Italia compresa. Si tratta di un vero e proprio sport, paragonabile per difficoltà al Kenjutsu giapponese o alle arti di spada cinesi.
Naturalmente, lo sport in questione è praticato con repliche in materiali plastici particolari, dal momento che (per ora), nessuno è mai riuscito a creare una vera spada laser. Oltre al fatto che quest’arma non sembra destare particolare interesse nei potenziali investitori, le difficoltà nella sua creazione sono molteplici: innanzitutto, di cosa dovrebbe essere composta la Light Saber – “Sciabola di Luce”, come viene chiamata in lingua originale? Un vero e proprio raggio laser, infatti, è impossibile da fermare a mezz’aria nel modo richiesto. Il materiale più probabile sembra essere il plasma, uno stato della materia di cui ancora non si conoscono tutti gli aspetti: esistono, in effetti, dei bisturi al plasma utilizzati in chirurgia, molto precisi ma minuscoli, se paragonati al tipo di arma di cui stiamo parlando. Inoltre avremmo bisogno di molta più potenza, se volessimo creare una Light Saber. Il problema principale, in questo senso, sarebbe trovare una fonte di energia enorme e comprimerla nello spazio di un manico di spada, assieme a tutte le componenti necessarie per far funzionare il fascio di plasma; non da ultimo, il tutto dovrebbe essere il più leggero possibile, perché l’arma risulti maneggevole.
Assumendo di poter creare davvero un’arma del genere, identica a quelle del film Star Wars, molti asseriscono che si tratterebbe della spada definitiva. La lama superiore a tutte le altre: la spada perfetta. Ma è realmente così?
Per scoprirlo, analizziamo come al solito tutte le possibilità offerte da quest’arma fantascientifica. Tanto per cominciare, se osserviamo l’uso che i guerrieri Jedi ne fanno nella trilogia prequel (ovvero negli episodi 1, 2 e 3), appare chiaro che la Spada Laser può tagliare facilmente ogni tipo di metallo, o meglio fonderlo, come se fosse burro. Si mette male, quindi, per tutte le spade classiche: indipendentemente da quale arma usiamo, sarà impossibile parare un solo colpo senza che venga tranciata di netto, e noi con essa! Lo stesso vale anche nel caso in cui siamo noi ad attaccare: se chi brandisce la Spada Laser è abbastanza rapido da intercettare un solo attacco, possiamo dire addio per sempre alla nostra spada. La prospettiva di affrontare questo tipo di arma non è dunque molto allettante. In effetti, possiamo asserire che sì, la Spada Laser uscirebbe senz’altro vincitrice da uno scontro diretto con una lama fisica; ma si può dire altrettanto del suo possessore?
Come spesso ricordiamo nei nostri articoli, la bravura dello spadaccino è un fattore centrale nel combattimento ed è molto più importante del tipo di arma usata. Se chi brandisce la Spada Laser fosse inesperto oppure poco agile, si troverebbe in difficoltà a dover affrontare, ad esempio, un praticante esperto di Rapier, il quale, con un po’ di attenzione, sarebbe in grado di portare un rapido affondo letale a distanza di sicurezza. Lo stesso si potrebbe fare, ad esempio, con una Spada a Due Mani o meglio con un Montante, sempre a patto di essere estremamente rapidi e precisi. Ecco che emerge il primo punto debole della Spada Laser: non è molto lunga. In effetti, pur potendo variare, le dimensioni di quest’arma si basano essenzialmente su quelle della Katana, che l’ha notoriamente ispirata.

Tuttavia, se chi brandisce la Spada Laser fosse proprio un guerriero Jedi uscito dall’universo di Star Wars, le sue agili acrobazie unite all’uso della Forza non lascerebbero scampo ad un avversario sprovvisto di armi al plasma. Dobbiamo riconoscerlo, ma questo non fa necessariamente della Spada Laser una “spada perfetta”, laddove, con questo termine, intendiamo una spada che sceglieremmo sopra ad ogni altra in qualsiasi occasione, o per affrontare qualunque tipo di avversario su ogni campo di battaglia. Già questa definizione basterebbe a fare della Spada laser un’arma tutt’altro che perfetta: essa è infatti meno precisa di molte altre nel taglio, dal momento che la sua “lama” in realtà brucia gli oggetti più che tagliarli e lo fa in maniera molto grossolana. Non sarebbe, ad esempio, una scelta perfetta per accompagnarci in un mondo post-apocalittico, senza nessuna fonte di energia per ricaricarla e avendo poca utilità per tagliare la legna. Ancora, si tratta di un’arma tutt’altro che silenziosa e la sua forte luminosità rende facile individuarla al buio: non certo l’ideale per chi vuole passare inosservato, qualunque sia il motivo.
Insomma, la Spada Laser, per quanto incredibilmente potente, non è proprio l’arma migliore per tutte le occasioni. Ma ci sono anche altri problemi che riguardano addirittura il suo utilizzo primario, cioè il combattimento. Il principale è la sua grande pericolosità per chi la brandisce, prima ancora che per l’avversario! Senza una vera e propria guardia, infatti, bisogna fare una grande attenzione quando si scorre la mano lungo l’impugnatura, se non si vuole toccare il fascio di plasma con orribili risultati. Una prima risoluzione a questo problema compare con la spada di Kylo Ren che, nell’episodio VII – Il risveglio della Forza, ha introdotto una guardia a croce per la Light Saber. Questa pare proprio una bella trovata, soprattutto se si vuole bloccare lo scorrimento della “lama” avversaria verso la nostra mano durante lo scontro (Anakin e Luke Skywalker ne sanno qualcosa!).
Resta però un’altra questione: il peso o, per meglio dire, il non peso. Assumendo che il manico sia piuttosto leggero nel complesso (magari, volendo esagerare molto, potrebbe pesare fino a 1,5kg), viene da pensare che si tratti di un’arma più maneggevole di qualunque altra. Ma questo è davvero un vantaggio? Con una spada normale, che comunque mediamente non supera il peso che abbiamo indicato, è possibile “sentire” il peso della lama mentre la si muove e questo aiuta molto ad orientarla correttamente. È vero che, con una Spada Laser, l’allineamento della lama non è più un problema; tuttavia se provate a far roteare nella vostra mano una torcia elettrica accesa, vi accorgerete che non è facile farlo senza venire colpiti, di tanto in tanto, dal fascio di luce. Chi brandisce un’arma del genere deve perciò stare veramente attento, se non vuole finire a pezzettini mentre sta eseguendo qualche complessa evoluzione!
L’ennesimo problema della Spada Laser, che i film non sembrano considerare, è l’incredibile calore che una simile energia deve emanare. Qualunque ne sia la fonte (laser, plasma o anche magia nera), è evidente che la lama luminosa brucia tutto ciò che tocca quasi istantaneamente: ciò vuol dire che la sua temperatura dev’essere per forza di svariate migliaia di gradi. Non che sia impossibile brandire una barra di materiale così caldo, ma i guerrieri Jedi dovrebbero essere continuamente coperti di sudore e, forse, i loro stessi vestiti rischierebbero di continuo la combustione spontanea. Al di là dell’inconveniente di poter prendere fuoco, sarebbe anche piuttosto faticoso combattere in tali condizioni.
Chi più ne ha più ne metta, insomma: tutti i problemi che porterebbe una Spada Laser nella vita reale farebbero di quest’arma qualcosa di molto lontano dalla spada perfetta, anche qualora esistesse davvero. Certo, un formidabile guerriero Jedi, grazie al suo severo addestramento e all’uso soprannaturale dei poteri derivati dalla Forza, sarebbe forse il perfetto spadaccino con quest’arma in pugno; tuttavia, fino a che il metro di misura saremo noi, poveri mortali, la spada perfetta resterà ancora soltanto un bel sogno!